Legalizzazione della marijuana, avvenimenti principali 2016/2017

Advertising

Ebbene sì, dopo aver seguito con passione il procedimento per la legalizzazione della marijuana in Italia e dopo averlo visto naufragare per ragioni “politiche” ci siamo un po’ demoralizzati e abbiamo temporaneamente abbandonato questo sito, ma nel frattempo molte sono gli avvenimenti di forte importanza legati al mondo della cannabis e vogliamo riprendere a scrivere su questo sito facendo un panoramica degli eventi più salienti di questo 2016/2017.

 

Italia: il processo di legalizzazione in Italia

Iniziamo proprio dal processo di legalizzazione che era stato inizialmente portato avanti da Benedetto Della Vedova con oltre 200 parlamentare di vari schieramenti che avevano firmato la proposta di legge. Questo processo, inizialmente ci aveva visto entusiasti, anche se i numeri in parlamento non sembravano essere sufficienti, ma poi è stato lungamente rimandato, anche a causa di alcuni schieramenti politici che hanno fatto forti sbarramenti e sono riusciti a far cadere la proposta grazie ad aver presentato oltre 2000 emendamenti (di cui oltre la metà sono arrivati da Area Popolare, il gruppo di Alfano) che hanno fatto cadere la proposta.

Al momento non pensiamo che ci possano essere delle evoluzioni importanti nel breve periodo, ma speriamo che nel 2018 ci possa essere una svolta, sperando però che non sia solo una cambiamento legata alla cannabis terapeutica (come vorrebbero molti parlamentari, specialmente all’interno del PD), ma che bensì possa riguardare anche l’auto-coltivazione e l’utilizzo ludico.

Se così non fosse ci verrebbe da “pensare” che i politici che stanno bloccando questo cambiamento siano più interessati a salvaguardare gli interessi mafiosi che quelli degli Italiani, voi che ne pensate?

 

Svizzera: la marijuana Light

Aprile 2016 è stata una data molto importante per la marijuana in svizzera, ma non solo in svizzera come vedremo tra poco, in quanto è stata autorizzata la produzione di una sigaretta con valori di THC inferiori all’1% e di CBD che invece vanno dall’iniziale 7% fino ad alcuni valori che raggiungono il 20%.
Questo “spinello light” (o canapone come in molti lo chiamano) non ha effetti psicoattivi ma solo rilassanti ed è in brevissimo tempo diventato un vero e proprio boom, sia dal punto di vista degli utilizzatori sia dal punto di vista economico.

Ed è proprio grazie a questo fenomeno nato in svizzera se ora il “canapone” è arrivato anche in Italia. Grazie Svizzera.

 

Italia: la Marijuana Light

In Italia vi sono 2 principali differenze rispetto alla Svizzera:

  • innanzitutto il livello di THC che deve per legge essere inferiore allo 0,6%
  • in secondo luogo la legge Italiana impedisce di vendere la marijuana light all’interno dei tabacchini

Questo prodotto in Italia è al momento disponibile, solo per i minorenni, nei negozi EasyJoint che potete trovare qui.

 

Il processo di legalizzazione del Canada

Un altro stato si è aggiunto al processo di legalizzazione globale che è iniziato negli ultimi anni, infatti anche se manca ancora l’approvazione definitiva è oramai praticamente certo che dal 1° giugno 2018 la cannabis sarà legale in Canada.

Un scelta guidata dal partito liberale di cui fa parte Justin Trudeau, l’attuale primo ministro Canadese, che permetterà sia ai cittadini maggiorenni residenti, che ai turisti, di possedere fino ad un massimo di 30 grammi di cannabis e fino ad un massimo di 4 piantine.

Interessante la proposta sulla tassazione, che sarà proporzionale al contenuto di THC presente, in questo modo il governo vuole disincentivare il consumo di marijuana a forte contenuto di THC.

 

Insomma riassumendo il 2016/2017 è stato un anno che nonostante abbia visto il processo di legalizzazione in Italia frantumarsi, ha anche dato dei segnali positivi, speriamo possa dare un’ulteriore spinta ad un processo che speriamo possa invece portare ad una legalizzazione globale.

Legalizzazione della marijuana, avvenimenti principali 2016/2017

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>